Questa potrebbe essere una domanda molto interessante, che richiede un’analisi approfondita del mercato immobiliare a Terni e in Italia. Ci sono diversi fattori che influenzano i prezzi delle case, tra cui la domanda, l’offerta, l’inflazione, i tassi di interesse, le tendenze regionali e le nuove costruzioni. In questo video, ti spiegherò come questi fattori si sono combinati nel 2023 per creare una situazione in cui i prezzi delle case non scendono, nonostante la crisi economica causata dalla pandemia e dalla guerra.
Il primo fattore da considerare è la domanda di case. La domanda di case dipende da vari aspetti, tra cui il reddito, la disponibilità di credito, le preferenze e le aspettative degli acquirenti. Nel 2023, la domanda di case è diminuita a causa della riduzione del reddito e dell’aumento dei tassi di interesse. Infatti, i tassi di interesse sono saliti dal 2,5% nel 2022 al 4,5% nel 2023, rendendo più costoso per gli acquirenti accedere ai mutui ipotecari. Inoltre, l’inflazione è aumentata dal 1,5% nel 2022 al 3,5% nel 2023, erodendo il potere d’acquisto dei consumatori. Questi due fattori hanno reso più difficile per gli acquirenti permettersi una casa, riducendo la domanda.
Tuttavia, la domanda di case non è l’unico fattore che determina i prezzi. Un altro fattore cruciale è l’offerta di case. L’offerta di case dipende dal numero di case in vendita, dal costo di costruzione, dalle decisioni dei venditori e dagli incentivi fiscali. Nel 2023, l’offerta di case è diminuita a causa di diversi motivi. Il primo motivo è la riduzione dello stock immobiliare, ovvero il numero di case in vendita. Secondo il Rapporto Immobiliare 2023 dell’Agenzia delle Entrate1, lo stock immobiliare è passato da 1,2 milioni di unità nel 2022 a 1 milione nel 2023, registrando una contrazione del 16,7%. Questo significa che ci sono meno case disponibili sul mercato, creando una situazione di scarsità che fa salire i prezzi.
Il secondo motivo è l’aumento del costo di costruzione, dovuto all’aumento del prezzo delle materie prime. Il prezzo del cemento, dell’acciaio, del legno e di altri materiali da costruzione è salito del 20% nel 2023, rendendo più costoso per gli sviluppatori immobiliari costruire nuove case. Questo ha portato a una riduzione delle nuove costruzioni, che sono passate da 200 mila unità nel 2022 a 150 mila nel 2023, registrando una diminuzione del 25%. Questo significa che ci sono meno case nuove sul mercato, che di solito hanno un prezzo più alto delle case usate, contribuendo a mantenere i prezzi delle case esistenti elevati.
Il terzo motivo è la riluttanza dei venditori a mettere in vendita le loro case in un periodo di incertezza economica. Molti proprietari di case preferiscono aspettare tempi migliori per vendere, sperando in una ripresa del mercato o in una rivalutazione del loro immobile. Questo comportamento è influenzato anche dall’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse, che rendono meno conveniente per i venditori accettare un prezzo inferiore al valore nominale della loro casa. Inoltre, molti venditori sono anche acquirenti, che devono affrontare le stesse difficoltà nel trovare una nuova casa a un prezzo accessibile. Questo crea un effetto a catena che rallenta il turnover del mercato immobiliare.
Infine, un altro fattore che influisce sull’offerta di case è la presenza di incentivi fiscali per il settore immobiliare. Nel 2023, il governo italiano ha introdotto alcune misure per sostenere il mercato immobiliare, tra cui la proroga della cedolare secca, la detrazione del 50% per le ristrutturazioni, la riduzione delle imposte di registro e l’agevolazione fiscale per i piccoli investitori. Queste misure hanno avuto l’effetto di stimolare la domanda di case, ma anche di sostenere i prezzi delle case, in quanto hanno ridotto il carico fiscale per i venditori e gli acquirenti.
In conclusione, i prezzi delle case non scendono a Terni e in Italia nel 2023 a causa di una combinazione di fattori che hanno ridotto l’offerta di case, mentre la domanda di case è diminuita meno di quanto ci si potesse aspettare. Questo ha creato una situazione di squilibrio tra domanda e offerta che ha mantenuto i prezzi elevati, nonostante la crisi economica. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare in futuro, a seconda dell’evoluzione della pandemia, della guerra, dell’economia e delle politiche pubbliche. Se vuoi approfondire questo argomento, ti consigliamo di consultare le fonti che abbiamo citato nel post, tra cui il Rapporto Immobiliare 2023 dell’Agenzia delle Entrate1, le Quotazioni Immobiliari dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare2
Quali saranno le tendenze del mercato immobiliare nel 2024?
l mercato immobiliare nel 2024 sarà influenzato da diversi fattori, tra cui l’inflazione, i tassi di interesse, la domanda e l’offerta di case, gli incentivi fiscali e le innovazioni tecnologiche. Secondo alcune fonti, queste sono alcune delle tendenze da tenere d’occhio:
- I prezzi delle case potrebbero rimanere stabili o aumentare leggermente, ma subire un calo reale a causa dell’inflazione12.
- Le compravendite immobiliari potrebbero diminuire a causa della ridotta fiducia dei consumatori e della maggiore difficoltà nell’accesso ai mutui12.
- Gli investitori immobiliari potrebbero puntare su asset destinati a crescere nei prossimi anni, come il living, la logistica e il tempo libero1.
- Gli aspetti green e la sostenibilità ambientale potrebbero guidare la scelta di una casa, sia per gli acquirenti che per i venditori3.
- Le transazioni immobiliari potrebbero diventare sempre più digitali, grazie all’uso di intelligenza artificiale, analisi predittive, realtà aumentata e virtuale3.
- Il mercato immobiliare potrebbe essere influenzato da eventi geopolitici, come la guerra, la pandemia e le politiche pubbliche12.
Se vuoi approfondire questo argomento, ti consigliamo di consultare le fonti che abbiamo citato nella nostra risposta, tra cui il rapporto di Nomisma2, le previsioni di Jll4 e l’articolo di Casa Oggi Domani3. Speriamo di averti fornito delle info utili e interessanti.